Seconda Psicodinamica

SECONDA PSICODINAMICA

 
Tullio Scrimali
 
La Psicoterapia, cura basata su parole e processi relazionali, costituisce una risposta cruciale ed ineludibile al disagio psichico che, sempre più diffusamente e drammaticamente, affligge l’umanità, all’inizio del terzo millennio (World Health Organization, 2011).
Lo sviluppo della psicoterapia ed il suo rafforzamento costituiscono aspetti cruciali, per contrastare il diffondersi, ogni giorno più marcato, di ottiche riduzioniste e biologiste che vorrebbero ricondurre la terapia a mera assunzione di molecole psicotrope, attuata in una dimensione in cui si pretenderebbe di annullare le variabili sociali, relazionali, culturali e persino quelle diacroniche, tipiche della mente umana coalizionale, in favore di una visione astorica del trattamento, basata esclusivamente sul  qui ed ora.
La Psicoanalisi (Freud, 1989; Jung, 1980) ha costituito il primo grande movimento psicoterapeutico in Occidente ma, essendo nata e sviluppatasi tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, appare oggi anacronisticamente legata alla cultura ed alla scienza del diciannovesimo secolo (Ammaniti, 2009; Lo Verso, Di Blasi, 2011).
Molte intuizioni freudiane restano tuttavia cruciali ed ancora attuali, come la studio della dimensione inconscia della mente, la descrizione di un sistema psichico, dotato di menti multiverse (inconscio, ego e superego), l’analisi della relazione terapeutica, con le dinamiche di transfert e del controtrasfert, che trovano oggi numerose conferme nella teoria dell'attaccamento, e in quella dei cicli relazionali interpersonali, esibiti dai pazienti (Bowlby, 1988; Safran, Muran, 2000).
Altri due importanti ed attuali movimenti della Psicoterapia, sviluppatisi nel Novecento, sono quello sistemico e quello cognitivo-comportamentale (Beck, 1979). In questo alveo grande rilevanza concettuale ed epistemologica hanno assunto le proposte italiane della Scuola milanese di Mara Selvini Palazzolo, nonchè quelle di Vittorio Guidano e Giovanni Liotti (Selvini Palazzolo, Boscolo, Cecchin, Prata, 1975; Guidano, Liotti, 1983).
Partendo proprio dal lavoro di Vittorio e Gianni, mi sono dedicato, nel corso degli ultimi venti anni, allo sviluppo di una visione sistemica, processuale e dinamica della psiche umana, arrivando a formulare la proposta di una Seconda Psicodinamica come di un movimento complesso in Psicologia Clinica, Psichiatria e Psicoterapia che proponga una concezione dinamica della mente, come quella presente nella Psicoanalisi, che definisco ora Prima Psicodinamica, ma fondata, non più su una teoria energetica, bensì legata alla informazione, ad una visione motoria, biocibernetica ed ecologica della mente e informata alle teorie della complessità (Scrimali, 2008).
In analogia con quanto accaduto, con l’avvento della seconda cibernetica, dopo lo sviluppo della prima, ho proposto, per tale originale orientamento epistemologico, scientifico e clinico, la dizione di Seconda Psicodinamica (Scrimali, 2010).
Definisco dunque Seconda Psicodinamica un movimento epistemologico, scientifico e clinico che consideri la mente umana, e dei mammiferi, più in generale, con particolare riferimento ai primati antropomorfi, come un processo dinamico, non lineare e complesso che emerge da un cervello, studiato e descritto dalle Neuroscienze, alla luce della logica dei sistemi dinamici lontani dall'equilibrio (Scrimali, 2008 e 2011).
Un ruolo cruciale, in questa visione, occupa l’evoluzionismo, sia biologico che culturale, ed una concezione profondamente laica della Scienza. In sociologia e politica, con Seconda Psicodinamica, propongo una visione pluralistica ed una concezione sociale, cooperativa e solidale per una società aperta (Popper, 1996), dotata di uno Stato veramente democratico, concretamente pluralista e in grado di promuovere effettivamente la partecipazione attiva di tutti i cittadini, rispettando le culture e le tradizioni locali, in una dinamica dialettica con gli ormai ineludibili e positivi processi di globalizzazione.
Una topica cruciale, di Seconda Psicodinamica, in linea con le teorie della complessità, è costituita dalla ecologia, non solo più della mente, ma, anche e soprattutto dell’ambiente, per costruire un presente ed un futuro eco-compatibile ed eco-sostenibile, in contrasto alla logica attuale dello spreco e dei consumi esasperati, in grado di distruggere, se non corretto, il fragile ecosistema del nostro pianeta (Bateson, 1979; Morin, 2008).
 
 
Bibliografia
  
Ammaniti, M. (2009). Quello che resta di Freud. La Repubblica, Sabato 1 Agosto, 27-29. 

Basaglia, F. (1968). L'Istituzione Negata. Milano: Baldini e Castoldi.
 
Bateson, G. (1979). Mind and Nature: A necessary unity. New York: Bantam
 
Beck, A.T. (1979). Cognitive Therapy of Depression. New York: Guilford Press.
 
Bowlby, J.(1988). A Secure Base. London: Routledge.
 
Freud, S. (1989). Opere. Torino: Bollati Boringhieri
 
Guidano, Liotti (1983). Cognitive Processes and Emotional Disorders. New York: Guilford Press.
 
Jung, K.G. (1980). Gli archetipi e l'inconscio collettivo. Torino: Bollati Boringhieri.

Lo Verso, G., Di Blasi,
M. (2011). Gruppoanalisi soggettuale. Milano: Raffaello Cortina Editore.
 
Morin, E. (2008). On Complexity (Advances in Systems Theory, Complexity, and the Human Sciences). New Jersey: Hampton Press.
 
Popper, K. (1996) La Società Aperta ed i suoi Nemici. Roma: Armando Editore.
 
Scrimali, T. (2008) Entropy of Mind and Negative Entropy. A cognitive and complex approach to schizophrenia and its therapy. London: Karnac Books.
 
Scrimali (2010). Neuroscienze e Psicologia Clinica. Dal laboratorio di ricerca al setting con i pazienti. Milano: Franco Angeli.
 
Scrimali (2011). Il Vincolo della Dipendenza. Un modello cognitivista e complesso per le dipendenze patologiche ed il la loro terapia. Milano: Franco Angeli.
 
Scrimali (2011) Neuroscience-Based Cognitive Therapy. New methods, for assessment, tretment and self-regulation. Oxford: Wiley-Blackwell, in press.
 
Selvini Palazzolo, M., Boscolo, L., Cecchin, G., Prata, G. (1975). Paradosso e controparadosso. Un nuovo modello nella terapia della famiglia a transazione schizofrenica. Milano: Feltrinelli.
 
World Health Organisation (2011). WHO's annual World Health Statistics. reports for WHO's 193 MemberStates. Geneva: WHO Press